COS’E’ LA MEDIAZIONE?
Con la Legge di conversione 9 agosto 2013, n. 98 è stato reintrodotto l’istituto della Mediazione Civile.
E’ opinione condivisa che “I conflitti, di qualsiasi genere, interferiscono negativamente sulle relazioni umane. Per tale ragione si è sempre alla ricerca di strumenti che consentano di risolvere le controversie con soluzioni soddisfacenti, in tempi rapidi e con costi contenuti “ (Il Sole 24 Ore – Guida al Diritto).
In Europa e nel mondo si fa sempre un maggior uso della Mediazione per prevenire o risolvere i diversi conflitti. Per le stesse ragioni il legislatore nazionale ha previsto che dal 21 settembre 2013, tale Istituto sia obbligatorio anche in Italia per le più comuni ed importanti controversie civili e commerciali.
LA MEDIAZIONE FAMILIARE
Offre alla coppia un valido aiuto ed uno spazio neutrale in cui chiarire o definire le reciproche posizioni sia in vista della separazione – divorzio, sia per prevenire tale eventualità. Possono essere affrontati i problemi della coppia, l’educazione dei figli, le relazioni con i parenti, le questioni patrimoniali e finanziarie, ecc. In Europa e negli USA la Mediazione Familiare è strumento diffuso e apprezzato, tanto che lo stesso Consiglio d’Europa, già dal 1998, ha invitato gli Stati membri a rafforzare tale Istituto.
A CHI INTERESSA
Prima di instaurare una causa civile, il cittadino, l’impresa o l’ente pubblico dovranno, a pena di improcedibilità, esperire il tentativo di Conciliazione. Tale tentativo si dovrà svolgere davanti ad un Organismo di Mediazione territoriale, accreditato presso il Ministero della Giustizia, che assicuri professionalità, indipendenza e terzietà.
Alla Mediazione obbligatoria si aggiungono la Mediazione Volontaria e la Mediazione delegata dal Giudice, quali ulteriori strumenti giuridici per risolvere ogni tipo di controversia. Per tutti coloro che intendono utilizzare il “dialogo” in alternativa al “conflitto”, Conciliaconsumatori rappresenta un interlocutore istituzionale di primissimo piano ed un ponte tra la società civile e il sistema giustizia: in particolare, la mediazione è divenuta obbligatoria per:
La mediazione ha lo scopo di aiutare le parti nella ricerca di un accordo amichevole.
I suoi vantaggi sono:
- E’ rapida
- È economica
- Favorisce la ripresa dei rapporti tra le parti
Conciliare una lite significa:
- Non dover attendere molti anni (in media 1502 giorni) per avere un decisione definitiva
- Non dover sostenere gli ingenti costi dei diversi gradi del processo
- Non dover essere esposto ai normali rischi di un processo quali:
il rigetto della domanda, la morte e/o il fallimento e/o l’impossidenza della controparte - Trovare un accordo che soddisfi tutte le parti in tempi ragionevoli (max 30 giorni)
- Poter recuperare i rapporti (economici e/o personali) con le parti
Quindi:
Le parti hanno modo di ricomporre la controversia in tempi rapidi e attraverso una procedura snella che facilita il raggiungimento dei rispettivi interessi, in secondo luogo la mediazione permette alle parti di essere i veri protagonisti in quanto, diversamente da quanto accade in sede di giustizia ordinaria, sono loro stessi a rappresentare i propri fini dinnanzi al Mediatore, puntando così al raggiungimento di un accordo rispondente agli interessi di entrambe le parti. Inoltre le parti mediante la mediazione hanno modo di ricucire i rapporti pregressi nel segno della fiducia reciproca e della continuità. Chi sceglie la via della mediazione dimostra un atteggiamento costruttivo di cui il giudice, in sede processuale, tiene conto in quanto espressamente previsto dall’art. 8, comma V del D.Lgs. 28/2010. La cultura della mediazione è la cultura del buonsenso, una cultura che punta a ricostruire e mai a distruggere. Rappresenta un tentativo eticamente corretto e chi lo promuove dimostra una reale e concreta volontà di trovare una equa risoluzione ad un conflitto.